Il Fondo italiano per la scienza, istituito con il decreto Sostegni bis (dl 73-2021), sostiene la ricerca fondamentale nel contesto dei programmi di ricerca di alta qualificazione.
Le risorse a disposizione ammontano a 50 milioni di euro per il 2021 e 150 milioni a decorrere dal 2022.
Il primo bando del Fondo Italiano per la Scienza, emanato con Decreto Direttoriale n. 2281 del 28-09-2021, dispone di risorse pari a 50 milioni di euro, di cui 20 destinati a progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori emergenti (Starting Grant) e 30 a progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori affermati (Advanced Grant).
Le domande di partecipazione devono essere presentate in lingua inglese, esclusivamente per via telematicaaccedendo alla Piattaforma dedicata del MUR, a partire dalle ore 12:00 del 26 ottobre 2021 ed entro le ore 12:00 del 27 dicembre 2021.
La procedura competitiva ricalca l’impostazione adottata dal Consiglio europeo della Ricerca per quanto concerne gli “Starting Grant” ed “Advanced Grant”:
Starting Grant: dedicato a progetti coordinati da ricercatori all’inizio della carriera (PI Junior), con 2-10 anni di esperienza maturata dopo il conseguimento del dottorato o della specializzazione medica (per lo specifico contesto del Macrosettore LS), con un potenziale di indipendenza scientifica. Ai progetti selezionati sarà concesso un contributo corrispondente al totale dei costi ammissibili, fino ad un importo pari ad 1 milione di euro per ogni progetto (con facoltà di richiedere un contributo aggiuntivo in conto capitale, per il finanziamento dell’acquisto di attrezzature fino a 500 mila euro per le proposte afferenti ai macrosettori LS e PE). La durata massima dei progetti è di 5 anni.
Advanced Grant: destinato a sostenere progetti, anche ad alto rischio, potenzialmente in grado di aprire nuove prospettive anche in ambito interdisciplinare, coordinati da ricercatori affermati nel proprio campo (PI Senior), di qualsiasi età e nazionalità. I ricercatori, oltre ad essere scientificamente indipendenti, devono essere attivi nella ricerca da un periodo superiore a dieci anni ed avere un profilo che li identifichi come leader nei rispettivi settori di ricerca. Ai progetti selezionati sarà concesso un contributo corrispondente al totale dei costi ammissibili, fino ad un importo pari a 1.5 milioni di euro per ogni progetto (con facoltà di richiedere un contributo aggiuntivo in conto capitale, per il finanziamento dell’acquisto di attrezzature fino a 500 mila euro per le proposte afferenti ai macrosettori LS e PE). La durata massima dei progetti è di 5 anni.
La domanda è presentata dal PI, che ha la responsabilità scientifica del progetto, in collaborazione con e per conto della host institution (che è il soggetto giuridico proponente).
I Principal Investigator che non siano già dipendenti a tempo determinato/indeterminato stipulano, in seguito alla pubblicazione delle graduatorie, un apposito contratto con le organizzazioni ospitanti.
Per entrambe le linee di attività, il Principal Investigator può presentare una proposta progettuale da svolgersi presso una organizzazione ospitante tra le seguenti istituzioni italiane: Accademie di Belle Arti; Conservatori; Università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, comprese le Scuole superiori a ordinamento speciale; Enti pubblici di ricerca; Soggetti giuridici con finalità di ricerca, purché residenti e con stabile organizzazione nel territorio nazionale, a cui lo Stato contribuisca in via ordinaria; Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) pubblici e privati, con sede operativa in tutto il territorio nazionale.
Ogni Principal Investigator può presentare una sola proposta, nell’ambito della presente Procedura, e non può prendere parte alle attività scientifiche condotte da un altro PI nel quadro di altri progetti finanziati in relazione ad essa.
Le proposte progettuali potranno riguardare tutti gli ambiti di ricerca afferenti ai macrosettori e ai settori scientifico-disciplinari determinati dal Consiglio europeo per la ricerca (ERC).
Decreto Direttoriale n. 2281 del 28-09-2021
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