Corso di Laurea in Conservazione dei beni culturali
Informazioni generali
Durata: 3 anni
Classe: L-1 - Beni culturali
Dipartimento: LETTERE E BENI CULTURALI (DiLBEC)
Sede: SANTA MARIA CAPUA VETERE, Piazza san Francesco - Convento di San Francesco 81055
Tipo di accesso: accesso libero
Presidente: Paolo Zito
Corso di studio in breve
Il Corso di laurea ha come obiettivo la formazione di figure professionali in grado di svolgere attività diverse all'interno e/o in collaborazione con istituzioni pubbliche e aziende legate al patrimonio culturale al fine di mettere in atto e praticare, nel miglior modo possibile, molteplici processi di valorizzazione del patrimonio. Presenta pertanto diversi percorsi di studio orientati a fornire agli studenti buone conoscenze di base nei diversi settori dei beni culturali, storico-artistici, archivistici e librari aiutandoli a sviluppare, contemporaneamente, capacità e abilità professionali in relazione ad ogni curriculum. Sin dal suo inizio, infatti, il corso ha scelto di rapportarsi e confrontarsi con il mondo del lavoro al fine di verificare le varie possibilità d'azione che un settore che, in un paese come l'Italia, deve marciare insieme allo sviluppo e ritrovare nuove strade e nuovi orizzonti del progresso nella società della conoscenza. Il confronto costante con le esigenze esterne e con il dibattito sulle potenzialità del binomio cultura-sviluppo fa si che il corso di laurea, pur mantenendo saldo un nucleo di attività formative teoriche indispensabile al bagaglio culturale dei futuri operatori del settore, cerchi di incrementare e diversificare l'offerta tecnico-pratica attivando attività di laboratorio, esercitazioni e tirocinio. Le attività formative sono espletate sotto forma di corsi, laboratori, seminari, tirocini e altre tipologie che possono variare a seconda del curriculum di riferimento. All'interno di ogni curriculum lo studente potrà scegliere un percorso formativo fra quelli consigliati, l'elenco e la struttura dei quali sono pubblicati sul sito web del Corso di Laurea.
Sbocchi professionali
profilo
Operatore dei beni culturali: figura professionale in grado di svolgere attività diverse all’interno e/o in collaborazione con istituzioni pubbliche e aziende legate al patrimonio culturale al fine di mettere in atto e praticare, nel miglior modo possibile, molteplici processi di valorizzazione del patrimonio
funzioni
I nostri laureati possono inserirsi e/o collaborare con gli enti pubblici e/o le numerose aziende che operano nel settore dei Beni culturali svolgendo attività diverse a seconda del percorso formativo scelto. Potranno, ad esempio, operare in laboratorio e nei cantieri di scavo archeologico e/o architettonico, acquisire i dati e gestire i reperti attraverso la diagnosi dello stato di conservazione, attivandone l’eventuale restauro; provvedere alla registrazione e al trattamento informatico dei dati raccolti; collaborare alle attività museali (soprattutto come operatori didattici) e di valorizzazione del patrimonio culturale (si pensi soprattutto alle molteplici attività che svolgono gli enti pubblici), contribuire alla messa a punto di azioni ed eventi per la fruizione del patrimonio culturale, entrare a far parte o costituire imprese per la gestione del patrimonio culturale; potranno operare nell’ambito di biblioteche e centri bibliografici, o di imprese di servizi attive in questi settori, svolgendo attività di organizzazione e gestione, di selezione, catalogazione e conservazione di libri e documenti su qualsiasi supporto, di creazione ed elaborazione di dati bibliografici, di informazione e consulenza al pubblico o a specifiche categorie di utenti; operare all’interno di archivi e/o collezioni in formazione e collaborare con i responsabili di operazioni di ordinamento e inventario di archivi storici.
competenze
Il CdS fornisce una preparazione utilizzabile per professioni qualificate nel campo dei servizi culturali, guide, operatori per la didattica museale,sceneggiatori, redattori testi per testate giornalistiche e tv tematiche, operatore nel campo della comunicazione di settore. Le competenze fornite, associate a tali funzioni sono: buona formazione di base e adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei diversi settori dei bb.cc. ( patrimonio archeologico, storico-artistico, archivistico e librario; teatrale). Fornisce inoltre ampie competenze relative alla conoscenza del paesaggio e dell'ambiente, adeguate conoscenze relativamente alla legislazione, all'amministrazione ed alla valorizzazione dei bb.cc.; buona padronanza scritta e orale di almeno una lingua dellUnione Europea, oltre all'italiano. I laureati sono inoltre in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
sbocco
Il naturale sbocco occupazionale del corso di laurea è tradizionalmente rappresentato dai ruoli accessibili con laurea triennale del MIBAC ( soprattutto operatori museali e addetti alla didattica) nonchè dai settori cultura e turismo degli organici di amministrazioni regionali, provinciali e comunali. In crescita, e di estremo interesse, è la collaborazione con enti privati che operano nel settore cultura e con fondazioni, nonchè la libera iniziativa del singolo o di gruppi orientati a costituirsi in associazioni di natura imprenditoriale, volte alla realizzazione di progetti a medio e a lungo termine nel campo della divulgazione e della fruzione del patrimonio culturale e della fronitura di servizi qualificati a quanti operano nel settore (musei, biblioteche, archivi ecc.). Ulteriori sbocchi sono costituiti dall'ampia articolazione dell'attività editoriale e dalle possibilità di lavoro previste dalla diagnostica e dall'archeologia preventiva.
Corso di Laurea in Lettere
Informazioni generali
Durata: 3 anni
Classe: L-10 - Lettere
Dipartimento: LETTERE E BENI CULTURALI (DiLBEC)
Sede: SANTA MARIA CAPUA VETERE, Convento San Francesco - Aulario via Perla
Tipo di accesso: accesso libero
Presidente: Paolo De Marco
Corso di studio in breve
Il Corso di laurea in Lettere, che prevede un percorso classicistico e uno modernistico, risponde all'esigenza di formare laureati che possiedano una solida cultura umanistica scientificamente fondata, la quale si basa sui diversi settori disciplinari della letteratura, della filologia, della linguistica, della geografia e della storia; le conoscenze archelogiche e storico-artistiche completano ed integrano la preparazione di base. I laureati avranno conseguito la competenza di almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano; sapranno altresì controllare in maniera critica ed autonoma le conoscenze acquisite, adattandole alle necessità della comprensione della società contemporanea e delle dinamiche dello sviluppo storico-culturale in diacronia. Il percorso formativo, che spazia dalla conoscenza del contesto storico culturale allo studio dei sistemi della rappresentazione letteraria, permette di intraprendere sia i successivi studi più avanzati della laurea magistrale, con i conseguenti sviluppi formativi finalizzati all'inserimento nel mondo della scuola, sia di affrontare la competizione del mercato del lavoro nei settori dell'organizzazione culturale (pubblica e privata),dell'editing, del giornalismo e della pubblicità. Ai corsi tradizionali si affiancano, soprattutto nell'ultimo anno, seminari, corsi di approfondimento e itinerari formativi alternativi per affrontare in maniera analitica testi, momenti storici e opere capitali della cultura occidentale.
Sbocchi professionali
profilo
Il Corso di laurea triennale offre competenze e saperi spendibili in più àmbiti. Il laureato potrà, innanzitutto, utilizzare le conoscenze e le capacità critiche acquisite per intraprendere il percorso dell'insegnamento delle discipline letterarie nelle scuole secondarie, accedendo alle lauree magistrali e agli ulteriori percorsi abilitanti. Le competenze acquisite dai laureati in lettere sono tuttavia utili anche in altri settori, pubblici e privati, quali gli archivi, le biblioteche, le case editrici, il giornalismo, la scrittura creativa, la pubblicità; esse possono, inoltre, essere utilizzate anche nell'emergente settore dei servizi alla persona (in enti pubblici e privati e nelle istituzioni che organizzano attività culturali), in attività associative o centri di orientamento e promozione della lettura.
funzioni
Insegnamento di materie letterarie nelle scuole secondarie, le cui funzioni riguardano la trasmissione dei saperi, l'organizzazione della didattica e delle relative valutazioni; Le funzioni collegate al giornalismo interessano la diffusione delle informazioni, capacità di scrittura corretta e funzionale al contesto, la relazione con il territorio;
Scrittura creativa, editoria: le funzioni di uno scrittore interessano la capacità di scrivere in maniera corretta ed efficace, interpretando le esigenze del mercato;
Le funzioni di un editor sono quelle di valutare e correggere elaborati, interpretare in maniera vincente le esigenze del mercato, relazionarsi agli autori;
Servizi alla persona: le funzioni connesse a questo ampio ambito lavorativo sono quelle relative all'interazione con le istituzioni e le associazioni, alla capacità di interpretare il territorio con le sue specifiche potenzialità di sviluppo e diffusione culturale, alla gestione di un'organizzazione (ente, museo, associazione culturale).
Archivi e biblioteche: le funzioni di un archivista e di un bibliotecario sono quelle di gestione e catalogazione di libri e manoscritti; di interazione col pubblico (gli utenti).
competenze
- Insegnamento scuole secondarie: le competenze associate sono innanzitutto il possesso dei saperi di base, da rielaborare in maniera critica e adeguata al contesto; luogo la capacità di trasmettere tali saperi; le competenze relazionali nella gestione dei rapporti con dirigenti, colleghi, allievi.
- Editor e scrittore: le competenze interessano un corretto uso della produzione scritta in lingua italiana, la capacità critica, il costante aggiornamento sulle novità editoriali italiane e straniere.
- Giornalista: le competenze interessano la padronanza della lingua italiana e una corretta scrittura di stampo giornalistico; le relazioni con le principali istituzioni del territorio; la capacità di leggere il territorio; la predisposizione all'aggiornamento costante.
- Servizi alla persona: competenze relazionali; capacità di interpretare il territorio con le sue specifiche potenzialità di sviluppo e diffusione culturale, gestione di un'organizzazione (ente, museo, associazione culturale)
- Archivista / bibliotecario: conoscenza della storia del libro; capacità di lavorare con database e piattaforme informatiche; capacità di interazione con l'utenza.
sbocco
I principali sbocchi occupazionali interessano figure operanti nei settori della scuola pubblica, di enti pubblici e privati, di case editrici e testate giornalistiche, di archivi e biblioteche.
Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e storia dell'arte
Informazioni generali
Durata: 2 anni
Classe: LM-2 - Archeologia & LM-89 - Storia dell'arte
Dipartimento: LETTERE E BENI CULTURALI (DiLBEC)
Sede: SANTA MARIA CAPUA VETERE, Piazza San francesco - Convento di San francesco 81055
Tipo di accesso: accesso libero
Presidente: Maria Gabriella Pezone
Corso di studio in breve
Il corso di Laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell'arte intende offrire un percorso formativo in grado di conciliare la tradizionale formazione dell'archeologo e dello storico dell'arte con altri insegnamenti più specifici da essa derivati e nuove nozioni tecnico-scientifiche idonee ad un'ampia e diversificata azione di tutela e valorizzazione di un patrimonio culturale diffuso, di beni culturali in situ e del territorio nel suo complesso. Il corso fornisce agli studenti differenti competenze in base al curriculum scelto: Archeologico conoscenza avanzata della Storia dell'Arte dalla Preistoria al Medioevo; conoscenze avanzate nella gestione e nell'organizzazione del patrimonio museale ed archeologico; conoscenze avanzate delle tecniche di ricognizione diretta, fotointerpretazione, rilevamento; conoscenze avanzate circa il lavoro sul campo di scavo e tutela dei reperti. Storico-Artistico conoscenza avanzata della Storia dell'Arte dal Medioevo all'età contemporanea; conoscenze avanzate nella gestione e nell'organizzazione del patrimonio museale e documentario; conoscenze avanzate nell'ambito della documentazione artistica e della cultura materiale,del restauro, delle tecniche artistiche, della museologia, della legislazione dei beni culturali.
Sbocchi professionali
profilo
Archeologo
funzioni
Conservatore e direttore di museo, ispettore di Soprintendenza ai beni archeologici, direzione delle attività di ricognizione e scavo archeologico, guida e accompagnatore specializzato nella conoscenza del patrimonio archeologico;
perito e stimatore di reperti archeologici.
competenze
Consulenze specialistiche e collaborazioni nel settore della conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico sia in attività di fruizione che di scavo e ricognizione; nell'ambito di attività di documentazione e di ricerca scientifica presso enti ed istituzioni, pubbliche e private (quali Comuni, Province, Regioni, fondazioni); nei servizi dell'editoria, della pubblicistica e di altri media specializzati in campo archeologico.
sbocco
Gli sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dal Corso di laurea sono:
- funzioni di elevata responsabilità in Istituzioni specifiche pubbliche o private quali Musei e Soprintendenze, conseguito il Diploma di Specializzazione in Archeologia;
- attività di direzione, di studio e ricerca per la valorizzazione e la gestione ( anche in affidamento) delle strutture culturali e museali degli Enti locali e di Istituzioni private;
- società, cooperative e altre forme di organizzazione private in grado di collaborare con gli Enti preposti alla tutela e/o alla valorizzazione del patrimonio archeologico;
- attività dell'editoria, della pubblicistica e di altri media specializzati in campo archeologico.
I laureati possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i conorsi previsti dalla normativa vigente.
profilo
Storico dell'arte
funzioni
Curatore e conservatore di musei; responsabile del servizio prestiti e della movimentazione delle opere; responsabile dei servizi educativi; educatore museale; reponsabile dei servizi di documentazione del museo; responsabile dell'ufficio stampa e delle relazioni pubbliche di istituti culturali; insegnamento, dopo aver conseguito la necessaria abilitazione.
competenze
Consulenza specialistica per settori dell'industria culturale e dell'educazione alla conoscenza del patrimonio storico artistico; attività nell'editoria, nella pubblicistica e nei media specializzati in campo storico artistico.
sbocco
Funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche, quali musei e sovrintendenze; attività di direzione, di studio e ricerca per la valorizzazione e la gestione (anche in affidamento) delle strutture culturali e museali degli enti locali e delle istituzioni private.
Corso di Laurea Magistrale in Filologia classica e moderna
Informazioni generali
Durata: 2 anni
Classe: LM-14 - Filologia moderna & LM-15 - Filologia, letterature e storia dell'antichità
Dipartimento: LETTERE E BENI CULTURALI (DiLBEC)
Sede: SANTA MARIA CAPUA VETERE, piazza San Francesco - Convento di San Francesco 81055
Tipo di accesso: accesso libero
Presidente: Giulio SODANO
Corso di Laurea internazionale con rilascio doppio titolo
con l'università Statale Linguistica di Pyatigorsk – PSLU / RUSSIA
Corso di studio in breve
ll corso di Laurea magistrale interclasse unisce due percorsi, il primo di filologia, letterature e storia dell'antichità e il secondo di filologia moderna e discipline storiche. Esso rappresenta la naturale evoluzione e il necessario compimento del corso triennale in Lettere, già attivo presso il Dipartimento di Lettere e Beni culturali, nonché nasce dalla constatazione che il territorio in cui il Dipartimento opera è una realtà ricca di storia quasi trimillenaria e particolarmente dotata di istituzioni scolastiche secondarie di antica tradizione umanistica: due presupposti importanti per lo sviluppo degli studi storico-filologico-letterari sia antichistici che modernistici. Obiettivo formativo specifico del percorso di studi è costruire competenze nel settore della lettura e della interpretazione del testo letterario. Intorno alla centralità del testo ruotano i due percorsi, quello modernistico (LM-14) e quello antichistico (LM-15), che concorrono, ciascuno nella propria specificità, a far sì che i discenti, al termine del percorso di studi, possano: • conseguire una piena competenza nel settore della produzione e della comunicazione scritta, con particolare attenzione al testo etterario ; • acquisire, parallelamente, competenze linguistiche e filologiche, tali da consentire loro il possesso di un corretto metodo di analisi e di interpretazione critica dei testi letterari prodotti dalle civiltà europee; • maturare una piena consapevolezza dei contesti storici entro cui si sono sviluppate le esperienze critiche e letterarie; • sviluppare, infine, capacità di ricerca, di studio e di diffusione del sapere nell'ambito delle discipline filologico-letterarie e storiche. La costituzione della base formativa comune a tutti gli iscritti al corso di laurea magistrale interclasse si ottiene attraverso l'attivazione dei settori disciplinari comuni agli ordinamenti delle due lauree magistrali, integrati con una opportuna selezione di discipline affini o integrative. In particolare, la base comune è costruita intorno alle discipline storico-letterarie e storiche.
Sbocchi professionali
profilo
I laureati nella laurea magistrale interclasse Filologia classica e moderna possono proseguire nella ricerca presso le Università e i centri di ricerca, oppure operare, con specifico grado di responsabilità, nelle istituzioni culturali, nell'industria editoriale-scolastica, divulgativa o scientifica.
funzioni
Raccolta ed elaborazione di dati complessi letterari, filologici, storici.
Formulazione di testi divulgativi e scientifici.
Coordinamento di ricerche nei campi disclipinari del corso.
Tutela del patrimonio archivistico, bibliotecario e documentario.
competenze
Consulenza nel campo della conservazione dei beni arichivistici e librari.
Realizzazione di ricerche nel campo storico letterario e documentario.
Mediaziazione linguistica e culturale.
sbocco
Enti e istituti culturali pubblici e privati (biblioteche e archivi) per i quali è prevista la laurea in settori storico-letterari,
Giornalismo tradizionale e sul web.
Addetto alla comunicazione per enti privati e pubblici.
Previa ammissione al corso di TFA, lavoro nel mondo dell'istruzione nel ciclo secondario.
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